Riccardo Tecilla
Villa Achille
12 agosto 1923 - 18 aprile 2012
Mariapoli Lia, 18 aprile 2012
Carissimi e carissime,
questa mattina è partito per il Paradiso il nostro focolarino Riccardo Tecilla, fratello di Marco. Si è spento dolcemente a Villa Achille (Rocca di Papa) e il suo volto ha continuato a trasmettere quella serenità e quella pace che hanno sempre caratterizzato la sua vita.
Riccardo era nato a Trento nel 1923, nel seno di una famiglia in cui si respirava un clima di profonda fede.
A 27 anni, dopo una lunga ricerca, ormai deluso per l’impressione di non poter più trovare la felicità che agognava, aveva sperimentato che il suo cuore si stava inasprendo e allontanando da Dio. “Se c’era qualcosa che ancora mi teneva lontano da mali più gravi – raccontava lui stesso - era un certo amore che provavo per la Madonna. Quando pensavo a Lei, mi sembrava più facile sperare e mi ricordo che prima di conoscere l’Ideale, mi misi nelle Sue mani”.
Poco più tardi, nel Natale del ’49, aveva conosciuto l’Ideale attraverso i primi popi nella “casetta Foco” ed era rimasto travolto dalla luce e dalla semplicità con le quali gli venivano comunicate le esperienze di persone che si erano lanciate a vivere il Vangelo.
Il 7 dicembre del ‘50 era entrato in focolare a Trento. Successivamente era stato in centro zona a Milano e poi in varie città del Belgio. Anni in cui ha servito l’Opera assumendo incarichi che richiedevano una grande discrezione e un profondo amore a Gesù abbandonato.
Dal ‘71 si era trasferito a Rocca di Papa per lavorare al Centro dell’Opera e nel ’98, per motivi di salute, era andato ad abitare nel focolare di Villa Achille. Da quel momento la sua vita è stata tutta un’offerta a Dio, con piena accettazione della Sua volontà che lo ha reso docile e accogliente verso tutti.
In una lettera a Chiara di quel periodo scriveva: “Da qualche giorno mi trovo in focolare, dopo aver trascorso 15 giorni in ospedale per un infarto. Anche questa occasione ho cercato e cerco di sfruttarla per dire il mio sì allo Sposo della mia anima, offrendo ogni dolore per l’Opera, per la Chiesa e per la pace nel mondo”.
Significativo quello che Chiara ha detto di lui nel suo diario del 22 aprile del ‘67, mentre si trovava a Loppiano: “Ho sentito arrivare dal college, alcune mattine fa, un battito di mani a non finire. Stavo pensando quale personalità poteva aver visitato la Scuola. Poi ho saputo che aveva loro parlato – come era mio desiderio – Riccardo Tecilla. Se questi focolarini più nascosti e più umili vengono conosciuti, sono considerati come le autentiche “personalità” del Regno dei Cieli”.
Maria avrà accolto Riccardo in Cielo insieme a Chiara e a tutti i Mariapoliti Celesti.
Offriamo suffragi per lui, grati della testimonianza e della fedeltà con cui ha saputo rispondere all’amore di Dio.
In Gesù Abbandonato - Risorto,
Emmaus